È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di imbattersi in informazioni sul web palesemente contraffatte o, peggio, false ma redatte in modo subdolo, per sembrare vere. Stiamo ovviamente parlando delle fake news, notizie ingannevoli e contraffatte, scritte manipolando la realtà in modo più o meno evidente, per diffondere disinformazione e perseguire un secondo fine.
Creare Notizie False: un Fenomeno di Disinformazione Sfaccettato
Ci sono varie ragioni per arrivare a creare una fake news e poi diffonderla online, ma le più comuni possono essere suddivise in truffe – solitamente per perseguire scopi economici non troppo leciti con come target persone vulnerabili – e manipolazioni, per cercare di orientare l’opinione pubblica su determinate scelte o reazioni, fornendole però dati e contenuti non veritieri: molte delle fake news recenti sono affermazioni a tema politico e sociale, ma esistono anche bufale scientifiche e mediche, particolarmente pericolose perché giocano con la salute di chi le ritiene affidabili, o tecnologiche.
Le tattiche per convincere i lettori della credibilità di ciò che hanno davanti giocano spesso sulle emozioni forti, commozione, ma anche ansia e paura – fomentate senza motivo – per indurre a un ragionamento più “di pancia” e meno razionale, e far cadere quante più persone nella trappola.
Fake News Cosa Sono e Come si Suddividono
Quante volte abbiamo sentito parlare di bufale su Facebook o di diffusione notizie false su internet? Il motivo è che i social media – come le piattaforme Instagram o TikTok – sono una costante quanto massiccia fonte di informazioni, perenni e inarrestabili, che spesso vengono recepite dagli utenti in grandi quantità alla volta. Di questo passo, riuscire sempre a mantenere alta la soglia d’attenzione, per distinguere le notizie bufale da quelle attendibili, è incredibilmente complesso.
Di conseguenza, è necessario avere una consapevolezza maggiore sulla loro struttura, per poterle riconoscere con più facilità e ostacolare la loro diffusione, perché ce ne sono di ogni tipo!
Come Riconoscere le Fake News nel Digitale
Quali strumenti abbiamo per proteggere noi stessi e gli altri dalle bufale on line? Posto che nessun piano è infallibile, ci sono comunque degli utili accorgimenti per individuare una notizia mendace analizzando principalmente alcune sue caratteristiche.
Com’è il titolo? Se è troppo veemente, ridondante e con un eccesso di punti esclamativi, può già farci sospettare su tutto il resto della notizia. E l’autore? È riconoscibile? Ci sono altri suoi interventi online e di che stampo sono? È un esperto che cita delle fonti affidabili oppure ha una serie di articoli sospetti alle sue spalle?
A volte ci si imbatte in veri e propri siti fake news, con una grafica volutamente simile a siti di notizie o testate affidabili, per trarre in inganno gli utenti distratti. Per non parlare delle bufale in rete che provano a passare per realistiche utilizzando video e immagini contraffatti o fuori contesto.
Prestare attenzione a tutti questi elementi è quindi già un’ottima prima linea di difesa contro le falsità.
Bufale Online: l’Ultima Versione di un Fenomeno Complesso
Le bufale su internet trovano un ambiente ottimale per diffondersi alla velocità della luce, ma nessuno di noi deve pensare che prima dell’avvento del web e della digitalizzazione non esistessero. La rete è un semplice strumento, che diventa positivo o negativo solo in base a chi lo utilizza, e non è pertanto da incolpare.
L’importante è saper usare internet con consapevolezza e coscienza per contrastare chi invece lo utilizza solo per perseguire i suoi scopi, per giunta in modo disonesto. Prima dell’avvento del web era difficile capire davanti alle fake news come riconoscerle e smentirle.
Ora invece siamo in possesso di un’ottima serie di strumenti e di conoscenze per fronteggiare le bufale web, in autonomia, o affidandoci ai fact checker, che si impegnano a individuare notizie sospette e ad analizzarle per rivelare se sono vere o meno. Grazie al loro indispensabile monitoraggio e ai loro siti bufale, fake news e potenziali truffe vengono prontamente contrastate.
In conclusione, per contrastare il diffondersi della disinformazione digitale ognuno di noi può dare il suo fondamentale contributo, prestando attenzione a ciò che legge in rete, nonché evitando di condividere ciò che ci sembra sospetto.
Emanuele Carcerano – Autore dell’Articolo
Alla DSI Design siamo appassionati al nostro lavoro e sempre aggiornati sulle ultime novità. Per questo vi informiamo attraverso i nostri articoli su tutto ciò che riguarda il settore del web, come quello del marketing.